
Scivolavo sul rivolo di acqua in una barchetta ...
Delicatamente sfiorava il pelo delll'acqua...
seguiva le anse e i piccoli salti senza capovolgersi
accompagnandomi, sostenendomi nel percorso della vita
La primavera spandeva nell'aria i suoi profumi
Mentre prati verdeggianti e alberi fioriti mostravano teneri colori
ai miei occhi sognanti...
Vagavo seguendo il corso,
ammiravo estasiata la natura ...
speravo che presto l'estate della vita mi avrebbe accarezzato
con i suoi caldi raggi e le dolci carezze del mare...
Pensavo fosse giunta..
la vivevo come unica meta raggiunta,
Assaporavo , degustavo, sognavo, respiravo, vivevo...
o mi pareva di farlo...
finchè quella bolla si disperdeva lasciandomi in un autunno triste ...
e lì i pensieri cadevano...
restando al suolo, calpestati da chi passava...
tentavo di lasciare che essi volassero
ma questi cadevano pesantemente...
o tentando di librarsi...parevano potessero mantenersi in equilibrio...
era solo illusione , anch'essi si adagiavano al suolo...
e lì morivano...avvolti dal freddo dell'inverno ormai giunto
quei pochi che si dibattevano erano ormai appesantiti dalla neve che li copriva,
quella barchetta che accompagnava il mio cammino era ferma su quell'acqua ghiacciata
Persa , affranta dalla lotta interiore, ben poca forze possedevo per riprendere
il cammino...
lento il percorrere del tempo lasciava che quell'inverno perdurasse,
diventando sempre più cupo e oscuro...
pian piano mi spegnevo, immobile e delusa...
pian piano lasciavo travolgermi da quell'atmosfera fredda..
inutile sperare .. non restava nulla da fare se non soccombere.
Là..... una fioca luce in alto...sollevavo lo sguardo incredula..
le labbra in una piega amra , le membra morte sui fianchi,l'animo triste.
La luce giorno dopo giorno avanzava, la neve si scioglieva
ma la nebbia turbinava, avvolgeva , distoglieva , oscurava quella tenue luce..
che non veniva soffocata, si rafforzava
ed io inerme osservavo come estranea l'evolversi della strana lotta,
che si svolgeva li davanti a me...
La nebbia pian piano andava diradandosi...
ancora pochi sforzi per tentare di soffocarmi,
ma poco poteva fare contro quella forza sconosciuta che dolcemente senza
forzature la spingeva lontano
la barca lentamente riprendeva il suo cammino...
il mio sguardo sollevato fissava quel raggio ,
e il tempo passava...
Il grigio dei giorni pian piano si accendeva dei tenui colori della primavera
l'imbarcazione scivolava , mentre riuscivo a sollevare le stanche membra ...
seppure lentamente, quasi perplessa di riuscire a farlo...
i colori si accendevano rischiarati da quella luce che forte ora torreggiava
sul paesaggio...
lieve vento cercava di riportare l'inverno, ormai relagato lontano dalla mia
mente..
affascinata ammiravo la luce che per troppo tempo mi era mancata
osservavo che tutto si trasformava...
e quel rivo gorgogliava allegramente ,
mentre il sorriso tornava ad accendere il mio sguardo
il respiro si faceva più profondo...
la primavera era tornata e dopo lei quell'estate che desideravo
quel calore che accarezzava, quel sapore che riempiva,
era li che volevo fermarmi...
scendere e restare su quei prati in quel calore....
La vera Estate, quella agognata .. era mia.
Twy