domenica 10 aprile 2011

Storia di una vita


Scivolavo sul rivolo di acqua in una barchetta ...

Delicatamente sfiorava il pelo delll'acqua...

seguiva le anse e i piccoli salti senza capovolgersi

accompagnandomi, sostenendomi nel percorso della vita


La primavera spandeva nell'aria i suoi profumi

Mentre prati verdeggianti e alberi fioriti mostravano teneri colori
ai miei occhi sognanti...

Vagavo seguendo il corso,

ammiravo estasiata la natura ...

speravo che presto l'estate della vita mi avrebbe accarezzato

con i suoi caldi raggi e le dolci carezze del mare...

Pensavo fosse giunta..
la vivevo come unica meta raggiunta,

Assaporavo , degustavo, sognavo, respiravo, vivevo...

o mi pareva di farlo...

finchè quella bolla si disperdeva lasciandomi in un autunno triste ...

e lì i pensieri cadevano...

restando al suolo, calpestati da chi passava...

tentavo di lasciare che essi volassero

ma questi cadevano pesantemente...

o tentando di librarsi...parevano potessero mantenersi in equilibrio...

era solo illusione , anch'essi si adagiavano al suolo...

e lì morivano...avvolti dal freddo dell'inverno ormai giunto

quei pochi che si dibattevano erano ormai appesantiti dalla neve che li copriva,


quella barchetta che accompagnava il mio cammino era ferma su quell'acqua ghiacciata

Persa , affranta dalla lotta interiore, ben poca forze possedevo per riprendere

il cammino...

lento il percorrere del tempo lasciava che quell'inverno perdurasse,

diventando sempre più cupo e oscuro...

pian piano mi spegnevo, immobile e delusa...

pian piano lasciavo travolgermi da quell'atmosfera fredda..

inutile sperare .. non restava nulla da fare se non soccombere.

Là..... una fioca luce in alto...sollevavo lo sguardo incredula..

le labbra in una piega amra , le membra morte sui fianchi,l'animo triste.

La luce giorno dopo giorno avanzava, la neve si scioglieva

ma la nebbia turbinava, avvolgeva , distoglieva , oscurava quella tenue luce..

che non veniva soffocata, si rafforzava

ed io inerme osservavo come estranea l'evolversi della strana lotta,

che si svolgeva li davanti a me...

La nebbia pian piano andava diradandosi...

ancora pochi sforzi per tentare di soffocarmi,

ma poco poteva fare contro quella forza sconosciuta che dolcemente senza

forzature la spingeva lontano

la barca lentamente riprendeva il suo cammino...

il mio sguardo sollevato fissava quel raggio ,

e il tempo passava...

Il grigio dei giorni pian piano si accendeva dei tenui colori della primavera

l'imbarcazione scivolava , mentre riuscivo a sollevare le stanche membra ...

seppure lentamente, quasi perplessa di riuscire a farlo...

i colori si accendevano rischiarati da quella luce che forte ora torreggiava

sul paesaggio...

lieve vento cercava di riportare l'inverno, ormai relagato lontano dalla mia

mente..

affascinata ammiravo la luce che per troppo tempo mi era mancata

osservavo che tutto si trasformava...

e quel rivo gorgogliava allegramente ,

mentre il sorriso tornava ad accendere il mio sguardo

il respiro si faceva più profondo...

la primavera era tornata e dopo lei quell'estate che desideravo

quel calore che accarezzava, quel sapore che riempiva,


era li che volevo fermarmi...

scendere e restare su quei prati in quel calore....

La vera Estate, quella agognata .. era mia.



Twy

4 commenti:

Le Stagioni della Fantasia ha detto...

Che dire?
All'inizio sembra quasi un indovinello, dove la risposta è ovviamente la VITA.

La primavera ricorda molto la fanciullezza, l'infanzia, quando un bimbo si sveglia, e inizia a muoversi.
Poi c'è l'estate, il ragazzo che si appresta a diventar maturo, proprio come la frutta.
Poi arriva l'autunno. Tutti i sogni e le speranze forse svaniscono così come le foglie che lentamente cadono. E' anche l'età che segue questo corso...
Ed infine l'inverno, la vecchiaia e il freddo del proprio animo che lentamente si abbandona al gelo.

Tutto questo mentre leggevo la prima parte.
Poi, una luca. Una luce in questo abbandono. C'è sempre una luce nei tuoi post. Potrebbe essere la speranza, ovvio è un fattore positivo. Una luce che vince la nebbia, quella stessa che vuole soffocarla...

E poi boh! per me più nulla. Quasi come se fosse buio ^^
Non riesco più a capire. Invece di morire, riprendi il ciclo, fai tornare la primavera e poi interrompere all'estate...

Bella *-* Bella davvero! Non c'è che dire... E le parole sembrano quasi scelte con cura. Son proprio quelle giuste, che danno armonicità al tutto.

Complimenti!!!

°Primavera°

Autunno ha detto...

Non sempre l'autunno è il principio della fine, in natura l'autunno è quel passaggio di rinnovamento, ci si spoglia di ciò che non va nella vita e ci si prepara a qualcosa di nuovo.. ad accogliere una luce che ci aiuta a seguire un cammino...

Ciò che si rinnova nell'autunno, medita in inverno, rinasce in primavere e splende al calore dell'estate!

Le Stagioni della Fantasia ha detto...

dici così solo perchè sei di parte U__U

comunque potrei trovarmi concorde con te... forse...

°Primavera°

Autunno ha detto...

Non sono di parte, ma se lo fossi, è pur sempre una bella parte :P